martedì 10 novembre 2009

Educazione sentimentale a tavola: quinoa col cavolo!

PREMESSA AGGIUNTA DOPO (quindi tecnicamente è una postfazione premessa?!): qualcuno di voi ha visto l'ultimo film di Nora Ephron, Julie&Julia?!
E' una bella commedia, piena di cibo, archetipi di persone che potreste ritrovare intorno a voi, nel bene e nel male (o essere voi!) ed è splendidamente recitato. D'accordo, non è il genere di film che contribuirà a migliorare il mondo; non migliorerà forse nemmeno la settimana; diciamo che strappa sorrisi e fa sembrare meno strano il nostro quotidiano.
Non vi sto a quantificare... ma quanto mi è piaciuto!!
A dire il vero è da un po' che il mio rapporto con il cinema è decisamente idilliaco!
(FINE!)


Vi succede mai di desiderare che qualcosa che vi piace piaccia altrettanto a qualcuno che vi piace? A me ni.
Cioè vorrei mai non posso.
Balle. Vorrei e basta.
Insomma mi capita di desiderare di non essere la sola ad andare in solluchero per qualcosa. L'ebetitudine devastante che si prova davanti all'appagamento è pericolosa: andrebbe gestita in privato o andrebbe condivisa? Nascosta o esibita?
Usata come metro con il quale misurare le affinità?
Usata come fondamenta di un rapporto?!

Il cibo mi piace. Mi piace, a detta di molti, in modo strano e personale. Sono un'emiliana con gusti da apolide. Mi piace toccare e maneggiare gli ingredienti di una ricetta. Cerco, per quanto possibile, di non mescolare troppo e di non snaturare le singole note. Guardo le torte lievitare nel forno senza mai avere le sensazione di perdere tempo.
Quelli che invece mangiano, fanno da mangiare o temono le perigliose avventure in piatti estranei mi fanno un po' tenerezza e un po' compassione. Per affetto evito loro la disavventura di un piatto cucinato da me.
Quando leggo su altri blog di cucina di quanto vengano apprezzati gli acrobatici esercizi culinari di un vegan, di come amici e parenti spazzolino i piatti e si profondano in giambi ed epodi di complimenti io mi domando... perché a me non succede?
Sono l'unica a dividere il desco con conservatori, paladini della tradizione ortodossa e (per assurdo) dei piatti pronti? O piuttosto, come mi dicono spesso, faccio da mangiare per i canarini?!

Questo che vi presento è uno dei miei ultimi gesti di diplomazia a tavola... era pensato per una seduzione del tipo: se riesci a mangiare questa cosuccia, forse ti piaccio!
(NB: è andata meno peggio del previsto... diciamo un pareggio... o una bugia pietosa)

QUINOA COL CAVOLO
(E COMPARSE)


INGREDIENTI:
>> QUINOA: una parte di quinoa (lavata) in doppio volume di acqua per 15 min. coperto. Una volta che è cotta aggiungere una emulsione di olio extravergine d'oliva, miso e succo di limone (in parti uguali) e mescolare bene. Per rendere più bella la preparazione ho messo ogni porzione in un contenitore di plastica che ho poi scaravoltato sul piatto.
>> TOFU: ho pressato un panetto di tofu fra due tovaglioli, coperto da un peso (mentre la quinoa cuoceva). L'ho poi tagliato a cubetti e saltato in padella con poco olio, uno spicchio di aglio in camicia, poco zenzero e sale.
>> CAVOLO E COMPARSE: alcune foglie di cavolo, mezza carota e poche alghe arame. Messe a bagno le alghe, ho tagliato in quadrotti il cavolo liscio e a fiorellini le carote. Ho bollito poi il tutto per tre minuti in poca acqua e aceto di riso (prima il cavolo, poi le arame e per ultime le carote che colorano l'acqua).

22 commenti:

Barbara Palermo ha detto...

Il film non l'ho ANCORA visto, ma visto gli entusiastici resoconto che sto leggendo, lo metto in programma per il prossimo fine settimana!
Sai che la quinoa non l'ho mai provata? Devo approfondire, grazie!

Claud ha detto...

Barbara, ti confermo che il film (abbastanza lungo!) è davvero piacevole!

Vera ha detto...

Penso anch'io che andrò a vederlo, se è ancora in programmazione, tutte le mie foodblogger di fiducia ne stanno parlando bene! :)

larvotto ha detto...

Bambolina,
ho visto il film ieri sera (mi è piaciuto tanto) e mentre lo guardavo pensavo a te.
Passo per scrivertelo e trovo questo post.
:)

Un bacino

Claud ha detto...

Vera: sì, dai poi mi dici le tue impressioni?!

Larvotto: che tenero... se non fossimo già amici vorrei che qualcuno ci presentasse e che diventassimo amici!

Morrigan ha detto...

Ma che carinooo! E a me la quinoa piace tantissimo! Gnammete cara Colombina! :-)

Fra ha detto...

il film è veramente carino, ne ho parlato anche io nel mio blog. Per quanto riguarda i gusti a tavola io cerco di introdurre qualche innovazione un po' alla volta, senza stravolgere troppo le ricette o magari utilizzando ingredienti che sono sicura piaceranno
Ecco io per questa quinoa farei follie :)
Un bacione
fra

Saretta ha detto...

Claud, che spasso che sei..
il film l'ho visto ieri:è piaciuto sia a me che al mio assaggiatore ufficiale(il mio ragazzo)Inutile dire che ridevo sotto i baffi(virtuali eh?) per alcune manie da foodblogger.Sono ben lungi dall'ossessione diJulie però!Per me cucinare è relax, amore, scoperta e sperimentazione.Adoro scoprire gusti ed alimenti nuovi, semplificando sempre gli ingredienti, anzichè aggiungerne.
Per esempio, questo tuo piattino bellissimissimo lo mangerei ad ochhi chiusi!!!
Un bacione

Martissima ha detto...

il film è davvero carino l'unica nota stonata è la voce di julia....una vera tacchinella, ho visto su you tube alcuni filmati che la riguardano e scopro che aveva davvero quella orrenda voce... oddio spero che non sia anche la tua ;-))) però in quanto alla quinoa...tofu e cose vegane non è che mi entusiasmano un granchè, ma per farti compagnia ti direi che è buonissima, bacio!

Vera ha detto...

Se vado a vederlo, certo che ti faccio sapere! :)

erbaviola ha detto...

A prescindere dal fatto che sapendo quanto adoro la quinoa e il cavolo rosso, puoi vedere i miei occhi a forma di cuoricino dall'altra parte dell'emilia...

a prescindere poi dal fatto che se mi presentassero un piatto così guarnito potrei giurare fedeltà eterna, come il leone a cui si toglie una spina dalla zampa...

il film mi è piaciuto più o meno come un brodo di dado. C'è di peggio. Ma forse perché avevo già letto "365 giorni, 524 ricette, 1 piccola cucina" di Julie Powell, che ha tutt'altri livelli, spessori, intensità :) (consiglio!!! è uno dei due libri da cui è tratta la sceneggiatura)

Claud ha detto...

Fra: io non resisto... stravolgere le ricette mi piace troppo! E credo mi piaccia anche la disapprovazione... considerala una forma di snobismo!
Saretta: ma a me il film è piaciuto perché i personaggi sono tutti un po' caricaturali... sopra le righe!
Astrofiammante: no, dai!! se qualcosa non piace è sempre meglio dirlo... sarebbe poco educativo, io sto ancora imparando!
Vera: bene! Sappi però che sono già nella fase in cui aspetto lunedì sera per andare a vedere "L'uomo che fissava le capre"...
Erbaviola: oh... ma a me il brodo di dado piace... da piccola mangiavo i dadi Maggi con il pane a merenda! Per il libro hai fatto bene a consigliare: lo cerco e lo leggo volentieri!
NB: io a una che prescinde come fai te perdonerei anche gusti gastronomici agli antipodi.

Lo ha detto...

mezza carota???? ahahahah dai dai anche qui capita ho un galletto che pensa che mangiare sia una perdita di tempo...e che fa finta di apprezzare solo se incrocia un mio sguardo strano o se do un nome complicato al piatto...ma in realtà lui sogna di nutrirsi a pastiglie...vedi un po'....io però ci starei bene a mangiare con te ....mi sa che si sta lì al tavolo a perdere tempo e a ridere parecchio apprezzando tutto tutto...un bacio tesorinaaaaaaaaaa

Sara ha detto...

non ho ancora visto il film...ma sto leggendo il libro! chissà se riuscirò ad andarci prima che esca dalle sale...

Claud ha detto...

Lo: son o convinta anche io che faremmo un bel pollaio di chiacchiere tu ed io!

Serendipity: beh, ora come ora io sono nella fase L'uomo che fissava le capre!

yari ha detto...

Il film l'ho visto in aereo settimana scorsa, in volo da Osaka a Parigi. L'ho trovato un divertente passatempo, ma anch'io, come Grazia, non eccezionale. Però ammetto che mi ha fatto voglia di documentarmi di più su Julia Child e sul libro della Powell, che ho sfogliato oggi in libreria. Oltre ad avermi destato il perigliosissimo pensiero di cucinare tutte le ricette della Cucina Etica in 365 giorni... ;-) Per quanto riguarda i palati difficili, purtroppo ce n'è tanti in giro. Un peccato, perché si perdono tutta una serie di sapori che affinano tantissimo il palato...

yari ha detto...

ps. Comunque Meryl Streep interpreta la Child in maniera eccezionale. Il film l'ho visto in originale, e il modo di parlare e la cadenza sono identici a quelli della vera Child che era, effettivamente, un personaggio sopra le righe, come si può notare dai filmati delle sue trasmissioni, scaricabili da YouTube.
Anche se trovo che le lezioni di cucina in assoluto più strepitosamente trash siano quelli di Nigella Lawson nel suo Nigella Express.

Alessandra ha detto...

Ciao e che piacere trovarti!

E grazie per la visita, ti ho risposto anche di la'.

Mi piace il tuo blog, ma adesso per favore mi devi dire dove trovo la mortadella vegetariana che ho visto nel tuo slide show!!!

please please please!!!!!!!

Claud ha detto...

Yari: beh, ho capito che Maryl strega tutti... anche quando il film non lo fa!

Alessandra: certo che te lo dico
(ma non somiglia mica alla mortadella di sapore, veh!!)
http://www.bioenergyonline.it/listino.php

Alessandra ha detto...

Grazie, do un'occhiata adesso...dici veh proprio all'emiliana ehhhh! io sono cresciuta a Sestola...

Günther ha detto...

quinoa è un cereale fantastico viene dato alle puerpere nelle popolazione checua in sud america per riprendersi dal parto e favorire il latte

Claud ha detto...

Alessandra: a dire il vero ci facevo un po' con quel "veh"!!

Gunther: un po' come il finocchio, quindi\