venerdì 27 febbraio 2009

Connessioni instabili e la solita minestra

A fine Novembre 2008 la mia linea adsl si è evoluta.
La moglie di un mio collega lavora per la compagnia telefonica che mi fornisce la connessione. Ovviamente, ogni volta che in ufficio abbiamo problemi in questo campo tartassiamo lui per arrivare a lei. Io tartassavo perché volevo andare più veloce.
Tanto ho fatto, tanto ho detto che ho ottenuto un upgrade a velocità (nominale) pari a 7 mega.
Non lo avessi mai fatto... per un mese e mezzo il mio PC si è regolarmente piantato dopo due minuti di connessione... Secondo l'azienda delle meraviglie* e le sussiegose operatrici di call center io ero connessa... non c'erano problemi. Davvero. Doveva per forza essere un problema del PC.
In dicembre mi sono concessa due affidamenti del PC al tecnico. Una settimana ogni volta. Non ha nulla: davvero (esito prima passata); ha un problema gravissimo (seconda passata)... se devi salvare qualche dato ti consiglio di comprare un hard disk esterno (per salvare i dati ci ho messo tre settimane, perché il PC si piantava ogni due per tre).
Intanto passava natale e io mi sono regalata un piccolo portatile nella speranza che il PC non fosse poi davvero grave.
Risultato: avevano ragione le operatrici di call center e la moglie del mio collega. In parte.
Sì, perché alla fine si è scoperto che il mio vecchio modem era rincitrullito dall'alta velocità! Ora possiedo un hard disk esterno, un router, un PC sempre connesso (potenzialmente, ma io lo spengo) e un portatile con quale, grazie al modem-router posso leggere la posta elettronica anche in bagno.

Ringrazio tutti quelli che fra la fine del duemilaotto e l'inizio del duemilanove hanno continuato a passeggiare in questo blog nonostante da qui altro non potesse venire che silenzio e vecchie storie.
Aggiungo un paio di notizie: mia madre si è ripresa bene da una operazione alla schiena per la quale eravamo tutti molto preoccupati e la mia gatta è morta.

CREMOSA PALLIDA
(sostiene il finocchio...)


Ingredienti:
una manciata di fagiolini (tagliati in pezzetti diagonali)
due scalogni affettati
un finocchio affettato
una patata a pezzi
un gambo di broccolo a pezzetti
sale alle erbe
un cucchiaino di olio extravergine d'oliva
acqua di cottura della pasta integrale** (tenuta appositamente, oggi a mezzogiorno, ci avevo cotto orecchhiette e broccoli)
un paio di pomodorini sott'olio
crostini di pane integrale
Procedimento: far soffriggere le verdure per cinque minuti, salare, aggiungere l'acqua e lasciar sobbollire per cinque o sette minuti. Frullare fino a ridurre in crema (ho tenuto da parte solo qualche pezzetto di fagiolino). Impiattare, aggiungere un paio di pomodorini, i faglioni tenuti a parte e i crostini.
Per questa minestra mi sono liberamente ispirata alla cremosa bianca di un nota industria che congela i salti in padella.

*fornitore della connessione nomata Alice

**Perché tengo l'acqua di cottura della pasta integrale? Per utilizzarla per le minestre, minestroni o zuppe di miso. E' ricca di fibre, di sali minerali e anche di amido.