venerdì 28 marzo 2008

Zuppa svuota-frigo con crostini alla provenzale

Metti una sera a cena, poche idee, tutte molto confuse. In frigo diverse verdure. Quando ho bisogno di riflettere mi piace tagliare la verdura oppure guardar lievitare una torta (che non mangerò) in forno. Se la settimana lavorativa è stata "corta" (lunedì era pasquetta) e relativamente pesante, allora perché mi viene voglia di tagliare verdura? Per riflettere... e per cenare!

Ingredienti della zuppa:
quattro funghi champignones
una carota a pezzi
il verde di un porro a pezzi
due gambi di broccolo verde a pezzi
(le cime sono già state mangiate con orecchiette...)
un pezzo di ravanello daikon
un pugno di fagioli borlotti
(precedentemente lessati e conservati in freezer)

quattro foglie di spinacio a listarelle sottili
sale e o dado (casalingo o meno) e miso (facoltativo)
acqua

Spiegazione:
ravanare in frigo alla ricerca di qualche profugo, sopravvissuto o eremita. Io ho trovato quelli nell'elenco di sopra: li ho lavati, tagliati un po' come capitava e messi a cuocere con acqua sufficiente a coprire il tutto. Quando ha raggiunto il bollore ho salato moderatamente, ridotto la fiamma e lasciato sobbollire per quindici minuti. nel frattempo mi sono dedicata ai crostini (vedi dopo). Ho poi frullato finemente, tenendo da parte un poco di liquido nel quale ho stemperato un cucchiaino scarso di miso d'orzo che ho aggiunto direttamente nel piatto, insieme agli spinaci crudi e ai crostini.

Crostini:
a casa mia il pane raffermo (come in molte altre case!) raramente viene buttato in compostiera o in pattumiera. Lo si taglia subito formato crostino informe e lo si lascia staladire fino a farne degno compare di un passato di verdura. Questa sera però io avevo voglia di un crostino vestito, perché il passato mi pareva un po' monocromo.
Ingredienti:
quattro cucchiai di crostini
timo
maggiorana
olio extravergine d'oliva
quattro cucchiai di acqua
triplo concentrato di pomodoro
Svolgimento:
accendere il forno a 200°C, versare in uno stampo i crostini, l'olio, il timo e la maggiorana e mescolare. Stemperare il triplo concentrato nell'acqua e versare sui crostini: mescolare nuovamente. Infornare e arrostire per 5/10 minuti rigirandoli una volta.

8 commenti:

unika ha detto...

mamma mia...che zuppa goduriosa
Annamaria

Claud ha detto...

In effetti non era male, per essere frutto di improvvisazione!

Ely ha detto...

mamma mia che bontà sta zuppa, svuota frigor e allora và bene per me, consuma pane raffermo (ne avanzo davvero poco, con la ciurma in crescita) ma anche questo è ok! quindi la propongo a breve stampo e archivio!
ciaooo

Claud ha detto...

Ely ho notato fra i tuoi link "Beppe Bigazzi": ma sarà un monumento?! In casa mi prendono in giro perché dicono che prima di Bigazzi le lenticchie erano lenticchie e ora hanno un "cognome" (Cestelluccio, per es.), come i ceci (di Cicerale?!), come il cardo (di Nizza Monferrato?!), come i pistacchi (Bronte!!!)...
Le ricette svuotafrigo mi piacciono perché si fa pulizia: è primavera!!

Ely ha detto...

siiiii, a me piace una cifra come persona, pane pane e vino al vino a volte un pò troppo :-) e poi i consigli che da sono davvero buoni è vero a volte lui sceglie il meglio del meglio e io non me lo posso sempre permettere ma sapere cosa ci fà bene è sempre piacevole :-))) da mè è sempre primavera, io ho la settimana dell'economia, cioè quando non posso finanziariamente sgarrare, invento con quello che ho :-))))

empordà experience ha detto...

Questa zuppetta mi si addice proprio! Che bella :)
Ciao, daniela

Claud ha detto...

Daniela: hai ben due siti! Li ho guardati entrambi! caspita... mi stavo domandando... visto che sei in Catalogna (giusto?!) sai come si fanno le papas bravas?! Le ho mangiate a Barcellona due anni fa, ho poi cercato la ricetta, ma non sono sicura di aver trovato quella giusta, soprattutto per quella salsetta bianca...

Anonimo ha detto...

Well said.